Project Description

Progetto TUTTA UN’ALTRA STORIA – capofila CISV

Il progetto TUTTA UN’ALTRA STORIA, di 24 mesi, intende contribuire al superamento di tali narrazioni divisive attraverso il protagonismo delle comunità educanti e, soprattutto, dei giovani. Grazie alle attività del progetto, questi due target principali vedranno rafforzate le proprie competenze per contrastare le diverse espressioni di odio e intolleranza nei confronti dei migranti, e saranno in grado di avviare un processo multistakeholder di narrative change sul tema delle migrazioni attraverso un approccio di comunicazione strategica (Risultati). In particolare, il progetto punta a favorire tra i giovani di 16 territori italiani lo sviluppo e l’applicazione di competenze per un efficace impegno civico orientato all’inclusione e al superamento di narrazioni divisive, odio e intolleranza verso le persone con background migratorio (Obiettivo Specifico).

La strategia del progetto si basa sulla promozione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale e sull’approccio innovativo esposto nel kit Narrative change, uno strumento pratico per riformulare il dibattito sulla narrazione delle migrazioni messo a punto dall’organizzazione tedesca ICPA –International Centre for Policy Advocacy e reso disponibile in italiano nell’ambito dell’iniziativa Never Alone, per un domani possibile. Tale approccio punta ad aprire un dialogo e coinvolgere quella parte di popolazione non particolarmente schierata o interessata all’argomento, e che è dunque più influenzabile dai media, da come questi presentano i fenomeni e da cosa ne pensa l’opinione pubblica. Definita “centro fluido”, questa porzione di popolazione ha un forte valore potenziale nel tentativo di produrre un cambiamento, costituendo un vero e proprio “bilanciere politico e culturale”: in Italia comprende infatti circa il 48% della popolazione. Coinvolgere di più il “centro fluido” non significa escludere gli altri interlocutori, ma lavorare al fine di ampliare ed equilibrare il più possibile il dibattito. Il progetto vedrà impegnati docenti, studenti, Università, associazioni, reti delle diaspore ed Enti locali che offrono possibilità di impegno civico alle nuove generazioni (Target) in 14 province/Città metropolitane, quelle che secondo le statistiche MIUR vedono la maggior presenza di “studenti di cittadinanza non italiana”.